pp. 336
ISBN cartaceo 9788831978439
ISBN pdf 9791280136954
Nessun esperimento produttivo ha mai segnato la storia del cinema italiano più della Cines-Pittaluga. Nei suoi dieci anni di vita, tanti ne passarono dal 1926 al 1935, la ditta di via Veio fu infatti il laboratorio dove trovarono sede le maggiori innovazioni dell’epoca. Dalla riorganizzazione della distribuzione nazionale per città capozona, all’allestimento di una struttura pubblicitaria capace di operare anche all’estero. Dall’adozione delle nuove tecnologie di ripresa sonora, all’adattamento di queste a linee produttive diverse fra loro. Dal tentativo di instaurare un nuovo rapporto fra impresa privata e potere fascista, agli accordi con le case estere per la realizzazione di film in versione multi-lingue. Dall’interesse per la commedia, all’apertura in direzione del “giallo” e del film storico. Dalla messa in produzione, su modello hollywoodiano, dei primi film canzonetta, alla ricerca, tutta italiana, di un nuovo rapporto con l’opera lirica. Dalla invenzione del format modernista, un po’ cabaret e un po’ cinegiornale, del ‘varietà cinematografico’, alla progettazione di nuove serie documentarie d’autore dedicate all’Italia e al suo territorio. Una incredibile varietà di idee e sperimentazioni su cui il volume propone ora uno sguardo ampio e interdisciplinare.
Con saggi di A. Venturini, F. Bono, R. Giulianelli, M. Nicoli, G. Della Maggiore, R. De Berti, S. Facci, E. Mosconi, P. Maganzani, I. Agostini, G. Taddeo, E. Uffreduzzi, D. Lotti, C. Ceresa, M. Grifo, E. Nepoti, M. Zegna. A cura di D. Felisini, L. Mazzei, D. Orecchia.
Daniela Felisini, è professoressa ordinaria - cattedra Jean Monnet presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’, dove insegna Storia Economica e Comparative Business History. Studiosa di impresa, si occupa di storia economica del processo di integrazione europeo, del ruolo dello Stato nell’economia e di banche e banchieri nel mercato finanziario europeo (XIX-XX secolo).
Luca Mazzei, è professore associato presso l’Università di Roma di Roma ‘Tor Vergata’, dove insegna Storiografia Cinematografica e Analisi del Film. Suo principale campo di ricerca sono le prospettive offerte dall’incrocio tra materiali filmici e fonti cartacee nello studio del cinema italiano.
Donatella Orecchia, è professoressa associata presso l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, dove insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo. I suoi interessi scientifici e le sue ricerche sono orientati verso la teoria e critica teatrale contemporanea, la storia dell’attore e della recitazione, il rapporto fra storia orale e teatro.
Prefazione
Daniela Felisini, Luca Mazzei, Donatella Orecchia
Produzione e distribuzione
La Società Anonima Stefano Pittaluga: dalla Banca Commerciale alla costituzione dell’Enic (Ente Nazionale Italiano di Cinematografia)
Alfonso Venturini
La Cines tra 1934 e 1936: ambizioni di rilancio e progetti internazionali
Francesco Bono
Dare credito al cinema. La Sezione autonoma della Banca nazionale del lavoro Roberto Giulianelli
(1935-1942)
Marina Nicoli
Visioni Oltretevere. La Cines-Pittaluga e la Santa Sede
Gianluca della Maggiore
Autore e marchio nella produzione Cines-Pittaluga: il caso di Blasetti
Raffaele De Berti
Suoni e luoghi
Musiche come personaggi. “Cante”, canzoni e suoni in Terra madre di Alessandro Blasetti
Serena Facci
La promozione dell’italianità attraverso i film operistici della Cines
Elena Mosconi
Serialità e ripetizione nelle commedie musicali Cines-Pittaluga (1930-1933)
Paola Maganzani
Le città e i paesaggi di Emilio Cecchi nei documentari Cines, 1932-1933
Ilaria Agostini
Ritmi e gesti
Gesti moderni. Il cinema come antidoto alla crisi del ballo teatrale italiano fra le due guerre
Giulia Taddeo
Via Veio come Hollywood, o del musical all’italiana
Elisa Uffreduzzi
Patatrac! Armando Falconi alla Cines
Denis Lotti
Fonti e rappresentazioni
L’Archivio della Società Anonima
Stefano Pittaluga
Carla Ceresa
L’esclusività Pittaluga. Genesi e analisi della filmografia della principale agenzia di distribuzione in Italia Marco Grifo fra il 1919 e il 1935
Elena Nepoti
Pittaluga attraverso le carte e le foto del fondo Blasetti, Mingozzi e De Sica-Rissone, più qualche divagazione sull’Anonima: fotostoria da un archivio
Michela Zegna